"Un giardino di bellezza assoluto offerto per noi dalla direzione sensibilmente partecipe alla musica e al canto di Carlo Piazza, assecondato in maniera eccellente dall’Orchestra."

"Una direzione, quella di Piazza, che non ha indugi narcisistici, ma che sostiene ritmi agili e registri possenti, con cantabili ben delineati e crescendo finemente ponderati. Un insieme che rende al pubblico la misura colma della polifonia, senza ruvidità, senza sporgenze fuori scala."

"Una pagina di profonda bellezza, resa con nitidezza di disegno e comunicativa positività da Carlo Piazza. Applausi calorosissimi, a cominciare da quelli di Renata Tebaldi, in prima fila a salutare con entusiasmo i giovani musicisti."

Biografia


Diplomato in Direzione d’Orchestra, Composizione e Violino presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma e allievo del M° Arnold Östman, considerato uno dei massimi interpreti mozartiani, Carlo Piazza ha iniziato giovanissimo l’attività di direttore d’orchestra, dirigendo concerti e opere in prestigiosi teatri in Italia e all’estero.

Nel 1994 viene ammesso al corso per giovani direttori d’orchestra organizzato dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con l’Unione Europea presso l’Accademia “Gianandrea Gavazzeni”, ottenendo la miglior valutazione del corso.

Collabora con diverse formazioni orchestrali e Istituzioni musicali, tra le quali l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, Gli Archi Italiani, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Filarmonia Veneta “G.F. Malipiero”, l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini, l’Orchestra Accademici de La Fenice di Venezia, I Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna, l'Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, I Virtuosi della Scala di Milano, la Camerata RCO della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, il Maggio Musicale Fiorentino.

Ha lavorato con artisti come il basso Michele Pertusi (con il quale ha anche collaborato alla realizzazione di un CD edito dalla Stradivarius), il soprano Annamaria Dell’Oste, Bin Huang (violinista vincitrice nel 1994 del concorso internazionale “Niccolò Paganini” di Genova), i pianisti Maurizio Baglini e Maria Tretyakova, Christoph Hartmann (oboista dei Berliner Philharmoniker), i clarinettisti Davide Lattuada e Hein Wiedijk della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, il cornista Hervé Joulain, Federico Guglielmo (violino solista e concertatore de L'Arte dell'Arco), Alberto Miodini, Ivan Rabaglia e Enrico Bronzi (componenti del Trio di Parma).

Tra le opere dirette ricordiamo Orfeo ed Euridice di Gluck, Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan Tutte e La Clemenza di Tito di Mozart, La Cambiale di Matrimonio, Il Signor Bruschino con Michele Pertusi e Il Barbiere di Siviglia di Rossini (quest’ultima a Le Théatre de Nîmes e Le Théatre National de Narbonne).

È stato assistente del M° Arnold Östman in allestimenti operistici e concertistici in importanti teatri europei: Volksoper di Vienna, Drottningholm Slottsteatre di Stoccolma, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova, Filarmonico di Verona, La Fenice di Venezia, Comunale di Ferrara (con la Mahler Chamber Orchestra). Ha inoltre collaborato con la Symphonica Toscanini in Italia e all’estero come preparatore di programmi sinfonici per il M° Lorin Maazel.

È direttore artistico del Festival di Torrechiara Renata Tebaldi, che si svolge nel meraviglioso castello quattrocentesco presso Parma e vanta la partecipazione di artisti acclamati internazionalmente come il basso Michele Pertusi, il violinista Sergej Krylov, diverse formazioni cameristiche del Teatro Alla Scala di Milano, la Filarmonica “A. Toscanini”, la European Union Chamber Orchestra, il Concentus Musicus Wien, l’Europa Galante, la Philadelphia Youth Orchestra, I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, i Salzburg Chamber Soloists, i Solisti dei Berliner Philharmoniker e della Royal Concertgebouw Orchestra.

Ha svolto attività di docente presso i Conservatori di musica “Arrigo Boito” di Parma, “Giuseppe Verdi” di Torino, “F.A. Bonporti” di Trento, “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, “Tito Schipa” di Lecce, all’Accademia della Fondazione “Arturo Toscanini” e all’Accademia di Alta Formazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Ha pubblicato per la Casa Editrice “L’Oca del Cairo” tre sue composizioni: Rapsodia per violino e pianoforte, Recitativo e aria su testo di Metastasio per soprano e orchestra e Variazioni per orchestra sulla Marcia dei Sacerdoti dal Flauto Magico.

Ascolti & Video


Beethoven LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sinfonia n. 5 - Allegro con brio
Orchestra di Padova e del Veneto

Cajkovskij PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ
Serenata per archi - Valzer
Archi del Maggio Musicale Fiorentino

Brahms JOHANNES BRAHMS
Akademische Fest-Ouvertüre Op. 80
Orchestra Filarmonia Veneta "G.F. Malipiero"

Brahms01 JOHANNES BRAHMS
Danza ungherese n. 1
Orchestra Filarmonia Veneta "G.F. Malipiero"

Brahms ANTONÍN DVOŘÁK
Sinfonia n. 9 "Dal nuovo mondo" - Adagio/Allegro molto
Orchestra dell'Emilia Romagna "Arturo Toscanini"

Haydn FRANZ JOSEPH HAYDN
Sinfonia n. 44 - Allegro
Camerata RCO della Royal Concertgebouw Orchestra, Amsterdam

Morricone ENNIO MORRICONE
Gabriel's Oboe (The Mission)
I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
Christoph Hartmann, oboe

Mozart01 WOLFGANG AMADEUS MOZART
Concerto per oboe e orchestra - Allegro

I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino
Christoph Hartmann, oboe

Mozart29 WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia n. 29 - Allegro

I Virtuosi della Scala di Milano

Mozart02 WOLFGANG AMADEUS MOZART
Sinfonia n. 40 - Minuetto

I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino

Rota NINO ROTA
Concerto per archi - Preludio

Archi del Maggio Musicale Fiorentino

Schumann ROBERT SCHUMANN
Ouverture "Manfred" Op. 115

Orchestra dell'Emilia Romagna "Arturo Toscanini"

Registrazioni dal vivo


Contatti


Invia un messaggio a mail@carlopiazza.it




Festival di Torrechiara
Renata Tebaldi

Direttore Artistico: M° Carlo Piazza


Nella splendida cornice del Cortile d'Onore del quattrocentesco Castello presso Parma, un Festival che affianca musica classica, jazz, danza, teatro e sonorità variamente legate alla tradizione. La ragione di questo abbinamento risiede nella convinzione che il Castello di Torrechiara (e il Cortile d'Onore con la sua acustica perfetta) non sia solo un monumento del passato, ma uno spazio che per cinque secoli è stato vissuto, nei modi propri ad ogni epoca, dalle generazioni che si sono susseguite, un ponte ideale tra passato e presente.

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